Andare alla ricerca di mobili antichi significa ricercare le testimonianze di un tempo che non c'è più e che questi oggetti sono in grado di rendere per sempre vivo.
L'interesse verso i mobili antichi è dunque per lo più connesso al desiderio di possedere qualcosa che dà continuità alle generazioni, una testimonianza tangibile dei tempi che furono.
Diversi tra loro ma accomunati dalla presenza di stipetti e cassettini, il trumeau e il secrétaire sono l'oggetto del desiderio dei nostalgici del passato.
Il trumeau nasce dal cabinet, un mobile che ebbe il suo massimo splendore nel diciassettesimo secolo e che si ispirava alle facciate dei palazzi d'epoca, decorato con marmi e pietre semipreziose.
Il basso era generalmente vuoto ma talvolta poteva includere cassetti e ante: è così che è nato il trumeau.
Piuttosto grande, il trumeau comprendeva per l'appunto un corpo inferiore fatto di cassetti con un'alzata rientrante rispetto alla parte più bassa e internamente suddivisa da ripiani.
Le ante erano spesso ricoperte da specchi, le superfici erano dipinte e laccate oppure impiallacciate e decorate a intarsio.
In Italia i trumeaux furono costruiti un po' ovunque: tra i centri più importanti si ricordano Venezia, ricordata per i vetri incisi di Murano sulle ante, Genova, nota per il motivo a quadrifoglio intarsiato, e Parma dove questi mobili, spesso piccoli, avevano formelle ondulate come decorazione.
Il secrétaire si affermò nel periodo neoclassico ed era solitamente diviso in due parti, quella superiore dotata di piano ribaltabile (che svelava un vano a cassettini e mensole) e quella inferiore chiusa da battenti o comprensiva di cassetti.
I secrétaires e i trumeaux furono realizzati anche in epoca Biedermeier e a cavallo tra Settecento e Ottocento vennero ripresi dagli Inglesi che li interpretarono con la loro tipica sobrietà.
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